Il contratto di agenzia è uno strumento fondamentale nel diritto commerciale che regola il rapporto tra un agente e un preponente, in cui il primo si impegna, in maniera stabile e continuativa, a promuovere la conclusione di contratti per conto del secondo, in cambio di una provvigione. La disciplina principale di questo contratto si trova nel Codice Civile italiano agli articoli 1742-1753, oltre che in normative specifiche, come il Codice del Commercio Internazionale e gli accordi economici collettivi applicabili.

DEFINIZIONE DEL CONTRATTO DI AGENZIA

L’articolo 1742 del Codice Civile definisce il contratto di agenzia come l’accordo in cui una parte (agente) si obbliga a promuovere, per conto di un’altra parte (preponente), la conclusione di contratti in una zona determinata, in cambio di una provvigione. I tratti essenziali del contratto di agenzia sono:

  1. Promozione stabile: L’agente svolge un’attività continuativa, non occasionale.
  2. Indipendenza: L’agente opera come lavoratore autonomo, senza vincoli di subordinazione.
  3. Provvigione: Il compenso è calcolato in base ai contratti conclusi o agli affari promossi.

CARATTERISTICHE DEL CONTRATTO DI AGENZIA

  1. Autonomia dell’agente:
    • L’agente non è sottoposto alle direttive del preponente, se non per quanto riguarda gli obiettivi generali.
    • Organizza autonomamente la propria attività.
  2. Durata:
    • Può essere a tempo determinato o indeterminato.
    • La cessazione del contratto richiede il rispetto di termini di preavviso previsti dalla legge o dagli accordi economici collettivi.
  3. Zona di esclusiva:
    • Di norma, l’agente ha diritto all’esclusiva nella zona assegnata.
    • Il preponente non può nominare altri agenti nella stessa area né operare direttamente, salvo diverso accordo.
  4. Obbligo di diligenza: L’agente deve agire con la diligenza del buon professionista, tutelando gli interessi del preponente.
  5. Forma del contratto: Non è richiesta una forma specifica, ma è consigliata la forma scritta per garantire chiarezza e tutela delle parti.

DIRITTI DELL’AGENTE

  • Provvigione: Ha diritto a una provvigione per i contratti conclusi grazie alla sua attività.
  • Indennità di fine rapporto: Alla cessazione del contratto, ha diritto a un’indennità, se prevista, come compenso per l’avviamento commerciale fornito.
  • Accesso ai dati: Può chiedere informazioni sui contratti conclusi e sulla contabilità relativa alla sua attività.

OBBLIGHI DELL’AGENTE

  • Promuovere gli affari con diligenza e lealtà.
  • Rispettare i limiti territoriali e di competenza assegnati.
  • Non divulgare informazioni riservate apprese durante il rapporto.

DIRITTI DEL PREPONENTE

  • Controllare l’operato dell’agente.
  • Revocare l’incarico per giusta causa.

OBBLIGHI DEL PREPONENTE

  • Pagare la provvigione all’agente.
  • Fornire all’agente i mezzi necessari per svolgere l’attività (cataloghi, listini prezzi, materiale promozionale).
  • Non violare il diritto di esclusiva.

PROVVIGIONE

La provvigione è il compenso principale per l’agente e può essere calcolata:

  1. Percentuale sul valore dei contratti conclusi: L’agente riceve una quota proporzionale al fatturato generato.
  2. Provvigione su affari successivi: Se il cliente resta fidelizzato, l’agente può ricevere provvigioni per contratti successivi, se previsto dal contratto.

CESSAZIONE DEL CONTRATTO DI AGENZIA

La cessazione del contratto può avvenire per:

  1. Scadenza del termine: Nei contratti a tempo determinato.
  2. Recesso: Con preavviso per i contratti a tempo indeterminato, in base ai termini stabiliti dalla legge o dagli accordi collettivi.
  3. Giusta causa: Senza preavviso, in caso di gravi inadempimenti da parte di una delle parti.

INDENNITÀ DI FINE RAPPORTO

Alla cessazione del rapporto, l’agente ha diritto a un’indennità di fine rapporto se ha apportato nuovi clienti o incrementato significativamente gli affari del preponente. Questa indennità è regolata dagli articoli 1751 del Codice Civile e da accordi collettivi.

VANTAGGI PER IL PREPONENTE

  1. Espansione commerciale: Permette di ampliare il mercato senza assumere dipendenti.
  2. Costi variabili: Il compenso è legato ai risultati, senza obblighi fissi.

SVANTAGGI PER IL PREPONENTE

  1. Dipendenza dall’agente: La qualità del lavoro dipende dall’agente.
  2. Indennità di fine rapporto: Obbligo di compensare l’agente al termine del rapporto.

VANTAGGI PER L’AGENTE

  1. Autonomia gestionale: L’agente può organizzare liberamente il proprio lavoro.
  2. Potenzialità di guadagno: Guadagni proporzionali ai risultati ottenuti.

SVANTAGGI PER L’AGENTE

  1. Rischio economico: Il reddito dipende dalla capacità di promuovere contratti.
  2. Mancanza di tutele lavorative: Non ha le garanzie di un lavoratore subordinato.

DIFFERENZE TRA CONTRATTO DI AGENZIA E CONTRATTI AFFINI

  1. Contratto di rappresentanza: L’agente non può concludere contratti in nome del preponente, a meno che non sia previsto esplicitamente.
  2. Contratto di lavoro subordinato: L’agente opera come autonomo, mentre il lavoratore subordinato è vincolato da direttive e orari.
  3. Contratto di procacciatore d’affari: Il procacciatore svolge un’attività occasionale e senza stabilità.

CONTRATTO DI AGENZIA

Il contratto di agenzia è un accordo versatile e vantaggioso sia per le imprese che desiderano espandere la propria rete commerciale, sia per i professionisti che cercano autonomia lavorativa. Tuttavia, richiede una regolamentazione chiara e precisa per evitare conflitti e garantire un equilibrio tra le parti. Una consulenza legale specifica è sempre consigliabile per adattare il contratto alle esigenze particolari.

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Foto Agenzia Liverani