Il risarcimento per danni personali rappresenta un importante strumento di tutela per chi subisce lesioni fisiche, morali o psicologiche a causa di un evento imputabile a terzi. Che si tratti di un incidente stradale, un errore medico o un infortunio sul lavoro, comprendere i propri diritti e le modalità per ottenere giustizia è fondamentale.

CHE COSA SI INTENDE PER DANNI PERSONALI?

I danni personali sono tutte quelle conseguenze negative, dirette o indirette, che una persona subisce nella propria sfera fisica, psicologica o patrimoniale. Essi si suddividono generalmente in tre categorie:

  • Danno biologico: Lesioni fisiche o psichiche che riducono la capacità di una persona di svolgere le normali attività quotidiane.
  • Danno morale: Sofferenze emotive o psicologiche causate da un evento traumatico.
  • Danno patrimoniale: Perdite economiche derivanti dall’evento lesivo, come spese mediche o mancati guadagni.

PRINCIPALI SITUAZIONI IN CUI SI PUÒ RICHIEDERE IL RISARCIMENTO

  1. Incidenti stradali: Quando una persona subisce danni a causa di un incidente, è possibile richiedere un risarcimento all’assicurazione del responsabile. In Italia, la normativa prevede l’assicurazione obbligatoria RCA per coprire tali eventualità.
  2. Errori medici: Nel caso di interventi chirurgici o trattamenti sanitari che causano danni per negligenza, imprudenza o imperizia del medico, il paziente può agire contro la struttura sanitaria o il professionista.
  3. Infortuni sul lavoro: Il lavoratore che subisce lesioni durante lo svolgimento della propria attività può richiedere un risarcimento all’INAIL o, in alcuni casi, direttamente al datore di lavoro.
  4. Aggressioni o atti illeciti: Chi subisce danni a seguito di atti violenti o comportamenti illeciti può agire per ottenere un risarcimento dal responsabile.

COME OTTENERE IL RISARCIMENTO PER DANNI PERSONALI

  1. Raccolta di prove: È essenziale documentare l’evento che ha causato il danno, conservando referti medici, testimonianze, foto e qualsiasi altro elemento utile.
  2. Valutazione medico-legale: Per quantificare il danno, è necessaria una perizia medico-legale che attesti l’entità delle lesioni e l’incidenza sulla qualità di vita della vittima.
  3. Richiesta stragiudiziale: In molti casi, è possibile avviare una trattativa con l’assicurazione o con il responsabile per ottenere il risarcimento senza ricorrere al tribunale.
  4. Azione legale: Se non si raggiunge un accordo, è possibile intraprendere una causa civile per ottenere il risarcimento. È consigliabile affidarsi a un avvocato specializzato in diritto civile o assicurativo.

CALCOLO DEL RISARCIMENTO PER DANNI PERSONALI

Il calcolo del risarcimento varia a seconda della tipologia di danno subito. Per il danno biologico, ad esempio, si utilizzano tabelle che attribuiscono un valore economico in base all’età della vittima e al grado di invalidità. Anche il danno morale e patrimoniale vengono valutati caso per caso.

TEMPISTICHE PER CHIEDERE IL RISARCIMENTO PER DANNI PERSONALI

In Italia, la richiesta di risarcimento per danni personali è soggetta a prescrizione, ovvero a un limite di tempo entro cui è possibile agire. Generalmente, il termine è di 5 anni, ma per alcune situazioni (es. incidenti stradali) può essere ridotto a 2 anni.

RISARCIMENTO PER DANNI PERSONALI

Il risarcimento per danni personali è un diritto fondamentale per chi subisce un danno ingiusto. Tuttavia, il processo può essere complesso e richiedere un’adeguata preparazione. Rivolgersi a professionisti esperti e agire tempestivamente sono passi essenziali per ottenere giustizia e ristoro economico. Se ti trovi in una situazione che potrebbe dar luogo a un risarcimento, non esitare a informarti e a cercare supporto legale per tutelare i tuoi diritti.

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Foto Agenzia Liverani